Campo estivo

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« Il campo è la parte gioiosa di una vita scout. Vivere fuori, all'aperto, tra montagne ed alberi, tra uccelli ed animali, tra mare e fiumi, in una parola vivere in mezzo alla natura di Dio, con la propria casetta di tela, cucinando da sè ed esplorando: tutto questo reca tanta gioia e salute, quanta mai ne potete trovare tra i mari ed il fumo della città. »
(Robert Baden-Powell, Seconda chiacchierata di Scautismo per ragazzi)

Il campo estivo (abbreviato in CE e spesso chiamato semplicemente campo) è l'attività più importante di un reparto, dura solitamente tra i 10 e i 15 giorni e si svolge alla fine dell'anno scout. È la verifica conclusiva delle attività svolte, dove si mette in pratica più che in altre occasioni la sana competitività tra le pattuglie/squadriglie e dove ogni esploratore e guida ha le maggiori opportunità di crescita e quindi di conquistare premi e traguardi relativi alla propria progressione personale.

Struttura

Normalmente ogni pattuglia o squadriglia ha a disposizione uno spazio di terreno ben determinato nel quale costruirsi un proprio sottocampo, all'interno del quale trovano posto almeno la tenda, la cucina ed il tavolo con le relative panche.Spesso in reparti attrezzati si costruiscono le cosidette sopraelevate, costruzioni elevate dal terreno sopra le quali c'è la tenda, mentre nella parte inferiori c'è la cucina. Poi, a seconda delle tradizioni del reparto, della preparazione tecnica dei ragazzi/e, del tempo e dello spazio a disposizione, si possono aggiungere altre costruzioni, come il portale, il forno, il lavatoio ed altre piccole comodità. Tutte queste cose, tranne ovviamente la tenda, vengono realizzate con pali in legno, cordini e pietre, senza l'ausilio di nessun materiale prefabbricato.

Ogni pattuglia è indipendente per quanto riguarda il materiale e la preparazione dei pasti, sebbene l'approvvigionamento del cibo venga effettuato dai capi o dagli altri adulti che danno supporto logistico. Se lo spazio lo consente, è opportuno distanziare fra loro i vari sottocampi, proprio per valorizzare l'autonomia delle pattuglie.

Esistono poi delle costruzioni comuni di reparto, alcune realizzate con gli stessi materiali sopra citati, come ad esempio il portale, l'alzabandiera e l'altare per la celebrazione delle funzioni religiose, altre fatte con strutture apposite, tipo i servizi igienici, i lavatoi ed il tendone comune. Completa il quadro degli angoli comuni uno spiazzo apposito per il fuoco di bivacco, con il posto sufficiente per contenere tutti i partecipanti al campo disposti in cerchio.

Logistica

Solitamente il luogo del campo estivo viene scelto dai capi reparto, eventualmente coadiuvati dai capi pattuglia, mediante uno o più sopralluoghi sul posto. In queste occasioni bisogna porre molta attenzione e tenere conto di una notevole quantità di fattori, tra cui:

  • avere una fonte perenne di acqua potabile nelle vicinanze
  • essere abbastanza lontano da centri abitati, ma non troppo
  • essere inserito in un ambiente naturale il più possibile vario, con prati e zone boschive
  • se non proprio pianeggiante, avere almeno degli spiazzi sufficienti per piantare le tende e stare comodi
  • essere raggiungibile in automobile o almeno in fuoristrada
  • non essere soggetto a vincoli che ne vietano o limitano pesantemente l'utilizzo
  • avere il permesso di accendere fuochi e scaricare le acque dei bagni
  • essere a distanza di sicurezza dai corsi d'acqua (anche in secca) che potrebbero straripare in caso di forti piogge
  • avere nelle vicinanze una struttura fissa (ad esempio: casa, cascina, chiesa...) in cui ripararsi in caso di maltempo
  • non essere troppo lontano da ospedale, pronto soccorso e zone commerciali

Voci correlate