Stile

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Lo stile è la conseguenza della scelta di vivere una vita scout, dettata dai valori della Legge e della Promessa scout nella vita quotidiana. Nelle attività scout lo stile è anche un reciproco richiamo a vivere coerentemente le scelte fatte. È segno di stile:

  • aver cura di sè, della propria persona, della propria uniforme (come segno di rispetto per gli altri, per il movimento scout, per se stessi);
  • avere costante attenzione agli altri e disponibilità ad ascoltarli e ad aiutarli;
  • diffondere serenità e gioia.
  • un certo modo di presentarsi, di accogliere, di muoversi;
  • la capacità di scegliere, tra due soluzioni, quella più rispettosa degli altri o dell'ambiente, anche se costa di più (non necessariamente in termini economici, ma anche in termini di sforzi o di impegno);
  • il saper pagare di persona le proprie scelte, anche e soprattutto nele piccole cose (lo stile è, appunto, fatto di piccole cose).

L'aspetto sereno e sorridente è spesso il primo e più semplice dono che si può fare agli altri:

« Credo che noi Scouts possiamo aggiungere alle sette virtù cristiane un'ottava: il buonumore »

Esempi di stile scout

In treno

Gli zaini ed il materiale sono spesso di intralcio per i passeggeri, quindi lasciate liberi i passaggi e ponete attenzione agli zaini che possono dare fastidio alla gente seduta. Quando i posti non sono prenotati le singole squadriglie si distribuiscono sui vari vagoni salendo da diverse porte, in modo da non ingorgare le porte del treno. Si rispettano scrupolosamente le norme del mezzo di trasporto. Sul treno gli Scout non arrecano fastidio coi propri canti e giochi, ma neppure devono rinunciare, se si accorgono che ciò è gradito, ad animare l'ambiente e a dar buonumore agli altri viaggiatori. È una questione di limite e di buon gusto.

Spostamenti di un Branco

Diversamente dal reparto, che si sposta per squadriglie, il branco o il cerchio si sposta come unità, anche se all'interno le sestiglie mantengono in genere la loro individualità. Si può trovare il modo di affidare al capo sestiglia la responsabilità dell'ordine della sestiglia, soprattutto suggerendogli di tenere le zampe tenere attorno a sé, senza cadere nella naturale tentazione di fare comunella con gli altri lupetti o coccinelle.

Abbandono di un luogo

« Ricordatevi, levando li campo, di lasciare dietro di voi solo due cose:
  1. Nulla.
  2. I vostri ringraziamenti ai proprietari del terreno»

Coprire le fossette, riportare i sassi dove si sono presi, portar via i rifiuti non biodegradabili e sotterrare gli altri, chiudere i cancelli, coprire gli escrementi, lasciare pulite le fontane e gli abbeveratoi, ringraziare il propietario e fargli controllare il luogo.

Amicizia con la natura

Accendere un fuoco lontano da una pianta, ammirare dei fiori piuttosto che coglierli, avvicinarsi ad un animale per osservarlo piuttosto che spaventarlo, non abbandonare un fuoco acceso, non sporcare un corso d'acqua, usare la legna necessaria senza spreco anche se essa è abbondante, non danneggiare le piante e non tagliare arbusti verdi se non in caso di assoluta necessità.

In chiesa

Se in un piccolo paese un notevole numero di Scout di passaggio va in chiesa, può creare disturbo. Perciò occorre entrare prima che inizi il rito. Disporre gli zaini in fondo in un angolo col minimo ingombro possibile. Lasciare le panche agli abitanti, mantenere il silenzio. Solo se si sono presi accordi, intervenire nella liturgia in modo rilevante, altrimenti avere cura di non sopraffare la piccola comunità che si riunisce secondo le sue abitudini, ma partecipare adattandosi alle tradizioni locali.

Silenzio notturno

Avere il rispetto per il riposo degli altri è un segno di vera fraternità e di civismo. Anche questa è una delle piccole cose che fanno serio lo scoutismo. Su questo punto non è educativo lasciar correre in nome di un malinteso spirito di famiglia felice o di comunità gioiosa.

Linguaggio sboccato o volgare

Anche se sarà difficile che un ragazzo arrivi ad usare negli scout un linguaggio completamente differente da quello per lui abituale, è necessario pretendere che vi sia uno sforzo comune perchè il clima che si instaura nello stare insieme da scout sia diverso e più sereno di altri ambienti.

Viaggi all'estero

Lo stile dello scout diventa tanto più importante in quanto egli è anche un po' ambasciatore del proprio Paese e la prima regola di stile per chi viaggia all'estero è quella di essere in grado di provare la propria appartenenza alla fraternità mondiale degli Scouts tramite la "lettera internazionale di presentazione" (o "passaporto scout"). Il rispetto delle regole, degli usi e dei costumi locali è la prima condizione per giungere ad un colloquio, ad uno scambio, ad un rapporto cordiale con gli abitanti del posto ed è il primo passo per una vera educazione allo spirito del "cittadino del mondo".