Scautismo: differenze tra le versioni

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Lo '''scautismo''' (o '''scoutismo''') si può definire come: ''"un movimento educativo, volontario, non politico, per i giovani, aperto a tutti senza distinzione di origine, razza o credo, in accordo con lo scopo, i [[Principi fondamentali dello scautismo|principi]] ed il [[Metodo scout|metodo]] concepiti dal fondatore ([[Robert Baden-Powell]])"''.
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Le parole chiave usate nella definizione possono essere così spiegate:
* ''Movimento'': indica sia una serie di attività organizzate al fine di raggiungere un obiettivo, sia un'organizzazione di supporto. Formalmente lo scautismo non è un'associazione, ma un "movimento", poichè questa parola rende meglio l'idea di un qualcosa che si adatta ai tempi ed alle evoluzioni della società in cui opera.
* ''Educativo'': lo scautismo punta ad un totale sviluppo delle capacità di una persona, con un processo educativo per il quale occorre un certo arco di tempo. Non si tratta quindi di un'organizzazione puramente ricreativa (pur rivestendo il gioco una grande importanza), dato che le attività sono concepite come un mezzo per raggiungere uno scopo e non come fini a se stesse.
* ''Volontario'': sottolinea il fatto che i membri vi aderiscono di spontanea volontà e ne accettano i fondamenti. Ciò vale sia per i giovani che per gli adulti.
* ''Non politico'': lo scautismo non è coinvolto nella lotta per il potere che sta alla base della politica e che è normalmente riflessa nel sistema dei partiti politici. Questo però non significa che esso sia staccato dalla realtà politica di un Paese, anche perché il suo scopo è quello di sviluppare un civismo responsabile.
 
== Scopo ==
Lo scopo del movimento scout è quello di contribuire allo sviluppo dei giovani, realizzando pienamente i loro potenziali fisici, intellettuali, sociali e spirituali come individui, come cittadini responsabili e come membri della propria comunità locale, nazionale ed internazionale. Esso non si propone di sostituirsi alla famiglia, alla scuola, alle istituzioni religiose o sociali, ma è concepito come un completamento alle caratteristiche educative di tali istituzioni.
 
== Nascita ==
{{Vedi anche|Campo di Brownsea Island}}
Il movimento scout nacque nel [[1907]] in Inghilterra, dove Baden-Powell organizzò, con un gruppo di venti ragazzi inglesi, il primo [[campo]] scout del mondo, sull'[[isola di Brownsea]], nella baia di Poole, sulla Manica. Inizialmente lo scautismo era rivolto solo ai ragazzi maschi, poi nel [[1910]] B.-P. fondò ufficialmente l'Associazione delle Girl Guides ed il movimento parallelo del [[Guidismo]]. L'idea gli venne suggerita ad un raduno scout nel [[1909]], dove sette ragazze sfilarono inaspettatamente sotto i suoi occhi autodefinendosi Girl Scouts. L'organizzazione di questo movimento venne in un primo tempo affidata alla sorella [[Agnes Baden-Powell|Agnes]], ma in seguito passò a sua moglie [[Olave Baden-Powell|Olave]].
 
== Origine del termine ==
La parola ''scout'' significa, in inglese, ''esploratore''. Veniva e viene tuttora usata in ambito militare per indicare tutti quei mezzi e quelle attività volte a localizzare il nemico. Fu scelta da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire. Il termine vuole anche far pensare a delle persone in grado di cavarsela da soli nelle situazioni più svariate, organizzate ed attrezzate, sia interiormente che esteriormente, ad ogni evenienza.
 
Il termine simile ''boy scout'' era usato inizialmente per caratterizzare in senso giovanile questo movimento (che si rivolge ai ragazzi e non agli adulti) ed in seguito anche per distinguere gli scout maschi dalle ''girl guides'' (ragazze). In Gran Bretagna venne mutato in "scout" nel [[1966]], nell'ambito di estese riforme. In altre nazioni, fra cui l'Italia, è caduto in disuso dagli anni 70, cioè quando la maggior parte delle [[associazioni]] ha iniziato ad avere soci di entrambi i sessi, anche se con modalità diverse. L'espressione ''boy scout'' è talvolta ancora usata all'estero in associazioni esclusivamente maschili, specialmente negli USA. In Italia il termine ''boy scout'' viene utilizzato prevalentemente con una accezione derisoria o da chi non conosce il movimento.
 
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== Bibliografia ==
* ''1944-1984. 40° Anniversario della Ricostituzione C.N.G.E.I. Sezione di Firenze'', a cura di Franco Bemporad e Arnaldo Fracassini, Firenze, Tipografia IRSA, 1984.
* AA.VV., ''Guidismo, una proposta per la vita. Storia dell’AGI Associazione Guide Italiane 1943-1974'', Roma, Edizione scout nuova fiordaliso, 2002.
* Andrea Padoin, ''Breve storia dello Scautismo'', Roma, Edizione scout nuova fiordaliso, 2003.
* Anita Pitrelli Marinelli, ''Storia dell’Associazione Guide Italiane nelle regioni Puglia e Lucania dall’anno 1944 all’anno 1974'', Taranto, Comune di Taranto Istruzione e Cultura, 1998.
* Antonio Stefani, ''Fuori dalla Giungla Silente. Soppressione e rinascita dello scautismo a Vicenza (1926-1945)'', Vicenza, Galla Libreria Editrice, 1995.
* Antonio Viezzoli, ''Dieci lustri di vita G.E.I.'', ristampato ed aggiornato al 1976 a cura del Centro Studi Scout «Eletta e Franco Olivo» del CNGEI, suppl. a «Scautismo», 18 (1977), 4-6.
* ''Atti dell'Incontro Capi Regionale. Raccogliamo una traccia per non perdere la memoria. 1974-2004'', a cura di Antonio Scalini, Gravina di Catania, AGESCI Sicilia-Centro Studi e Documentazione, 2005.
* Beatrice Pisa, ''Crescere per la patria. I giovani esploratori e le giovani esploratrici di Carlo Colombo (1912-1927)'', Milano, Edizioni Unicopli, 2000.
* Carlo Guarnieri, ''La storia del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani 1943-2004'', Roma, Edizioni scout nuova fiordaliso, 2004.
* Carlo Verga e Vittorio Cagnoni, ''Le Aquile Randagie. Scautismo clandestino lombardo nel periodo 1928-1945'', Roma, Edizioni scout nuova fiordaliso, 2002.
* Carmelo Carabetta, ''Movimento Scout. Educazione e uguaglianza'', Milano, FrancoAngeli, 1991.
* ''Chiacchierate di bivacco sul C.N.G.E.I. del Senior Scout dr. Alberto Medoro Savini'', Quaderni di Studi e Documenti del Centro Studi Scout «Eletta e Franco Olivo» del CNGEI, (1997), 3.
* ''Cronaca rievocativa a ricordo ed onore del Prof. Carlo Colombo fondatore del C.N.G.E.I. nel cinquantenario della sua morte 1918-1968'', a cura di Antonio Viezzoli, suppl. a «Il Sentiero», 10 (1968), 3.
* Domenico Sorrentino, ''Storia dello scautismo nel mondo. Fatti, protagonisti, avventure. 1907-1957'', Roma, Nuova Fiordaliso, 1997.
* Enrica Corradini Adami, ''La storia del CNGEI'', «Scautismo», 28 (1987), 3, p. 6.
* Fabrizio Marinelli, ''I Giovani Esploratori Italiani. Breve storia del C.N.G.E.I. 1912-1976'', Roma, Edizioni Scautismo, 1983.
* Ferdinando Romagnoli, ''Scoutismo'', Milano, Ulrico Hoepli Editore-Libraio della Real Casa, 1916, ristampato dal Centro Studi Scout «Eletta e Franco Olivo» del CNGEI, Trieste, 2006.
* ''Fondatori dell’Asci. Mario di Carpegna e p. G. Gianfranceshi S.J.'', a cura di Paola Dal Toso, Roma, Centro Documentazione AGESCI, 2006.
* Giuseppe dell'Oglio, ''Alere Flammam. Breve storia dello scautismo in Italia'', Milano, Lampi di stampa, 2010.
* Giuseppe dell'Oglio, ''Breve storia dello scautismo in Italia'', in ''Essere scout... diventare cittadino'', a cura di Teddy D'Arienzo e Giuseppe dell'Oglio, Roma, CNGEI-Chil, 2009, pp. 17-34.
* {{cita libro|Mario|Sica|Gli scout. Storia di una grande avventura iniziata con 22 ragazzi su un’isola|2002|Società editrice il Mulino|Bologna|wkautore=Mario Sica|id=ISBN 978-88-15-08477-4}}
* Mario Sica, ''Qui comincia l’avventura scout. Il campo sperimentale di Brownsea'', Roma, Nuova Fiordaliso, 1998.
* {{cita libro|Mario|Sica|Storia dello scautismo in Italia|2006|Edizioni scout fiordaliso|Roma|wkautore=Mario Sica|id=ISBN 978-88-8054-774-7|ed=4}}
* Mattia Pessina, ''Obbedire? Lo scautismo italiano di fronte al fascismo'', Trieste, Centro Studi Scout «Eletta e Franco Olivo» del CNGEI, 2010.
* Mauro Furia, ''La vita e le opere del prof. Carlo Colombo fondatore del C.N.G.E.I.'', «Adulti nello Scautismo», 38 (1998), 6.
* Mauro Furia, ''Storia dei Ragazzi Esploratori Italiani R.E.I.'', «Esperienze & Progetti», 18 (1991), 3.
* Mauro Furia, ''Storia del Giglio Scout'', Parma, Centro Studi Scout sulle problematiche giovanili «Carlo Colombo», 1990.
* ''Organi Centrali del C.N.G.E.I. una ricerca a cura di Rossano Fano'', Quaderni di Studi e Documenti del Centro Studi Scout «Eletta e Franco Olivo» del CNGEI, (1999), 4.
* Piet J. Kroonenberg, ''Gli intrepidi. Scautismo clandestino e rinascita del movimento nei paesi dell’Europa centro-orientale'', Roma, Edizioni scout nuova fiordaliso, 2001.
* Teresio Bosco, ''Robert Baden-Powell capo-scout del mondo'', Torino, Elle Di Ci, 1997.
* Vittorio Pranzini e Nicolò Pranzini, ''Dizionario Scout illustrato. Il Grande Gioco in novecento vocaboli'', Roma, Edizioni scout fiordaliso, 2007.
* Vittorio Pranzini, ''1907 2007. Cent’anni di Scautismo tra storia metodo e attualità'', Roma, Edizioni scout fiordaliso, 2007.
 
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Versione delle 02:48, 22 set 2010