Anonimo

Roma 85 AGESCI: differenze tra le versioni

Da ScoutWiki, il wiki sullo scautismo.
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 174: Riga 174:


Mentre il Noviziato si cimenta nella speleologia alla Grotta dell’Arco (Bellegra), il Reparto a Fonte La Spina (Simbruini) misura le proprie capacità topografiche con hike di Sq. belli e impegnativi. Sarà il decimo campo di servizio della R4 rossa: “stanchina” ma soddisfatta.
Mentre il Noviziato si cimenta nella speleologia alla Grotta dell’Arco (Bellegra), il Reparto a Fonte La Spina (Simbruini) misura le proprie capacità topografiche con hike di Sq. belli e impegnativi. Sarà il decimo campo di servizio della R4 rossa: “stanchina” ma soddisfatta.
'''1990- giorni nostri'''
Il nuovo decennio, vede il Gruppo sempre più coinvolto nella progetto pastorale della Parrocchia; molti sono gli eventi costruiti insieme e vissuti in grande affiatamento anche con l’Azione Cattolica.
La CoCa si ingrandisce con l’arrivo di Capi da altri Gruppi che portano le loro ricchezze nella comunità che vive con grande fraternità ed allegria: Margherita Calabrò e Giacomo Ebner.
Nel Paese si respira un’aria di grande speranza legata a quanto i giudici riescono a fare nella lotta alla mafia : con l’assegnazione della procura nazionale antimafia a Giovanni Falcone, sembra che sia possibile quel momento “magico” in cui le istituzioni fanno squadra.
Il 1992 genera “Mani Pulite” ed un tragico epilogo a quella che sembrava una nuova stagione: l’uccisione dei giudici Falcone, Borsellino e delle loro scorte. Entrambe le notizie ci colgono durante le attività con i ragazzi: Capaci durante la Quartierata a Villa Paganini; Via d’Amelio al Campo di Reparto “F.te dei Frati”.
L’anno successivo, il 1993, reputandolo con la CoCa un momento favorevole, salpai dal Gruppo per rifondare lo scautismo ai Canadesi.
Il Roma 72 restava e resta con le sue risorse e la propria storia una grande presenza scout di qualità nella parrocchia di San Giuseppe e nel territorio.
La sfida era riaprire l’esperienza scout nella parrocchia dei Canadesi. Anche questa volta, il Signore colorava di semplicità l’incontro iniziale con il parroco p.Gianni Gnessi che accettava l’idea di ricominciare dopo una breve pausa di riflessione. 
Con il parroco, il fratello sacramentino Severino Pellizzon, ed un terzetto di altri “volenterosi” Loredana Fiore,Titta Cardosi e Simona Attanasio aprimmo la Comunità Capi che prese il nome di Roma 85 e adottò i colori originali della fondazione: giallo e blu con la foglia d’acero color tabacco.
Ben presto arrivarono le prime domande di iscrizione e si aprì il Branco. Gli anni successivi furono duri ma entusiasmanti come possono esserlo quelli dei pionieri; i padri sacramentini – forti di una lunga tradizione scout – non fecero mai mancare il loro sostegno.
Come non ricordare  il madrileno p. Lino, simpaticissimo ed gigantesco Baloo;  p. Adriano Bustreo  (con p.Nunez e p. Andres, unici sacerdoti sacramentini ad aver completato l’iter di formazione per Capi e brevettati Capi dell’AGESCI).
Nel 1995, il Branco fu in Piazza San Pietro all’incontro della branca L/C con Giovanni Paolo II
Nel 1996 si svolse il primo campo di Reparto del Canada a Camposecco, AE p.Agostino, dove alla totale mancanza di acqua i ragazzi fecero fronte con capacità e creatività; lavorando sulla topografia si dimostrarono molto in gamba nell’uso della bussola centrando un bersaglio azimuth di svariati chilometri con uno scarto di soli 20 metri.
Le squadriglie erano:Aquile,Pantere e Orsi. Il Branco faceva le sue VdB in provincia di Chieti.
1997: termina il vecchio esame di maturità, vengono a mancare madre Teresa e lady Diana, il Papa va a Cuba e in Umbria c’è un terremoto.
Con fortunata coincidenza, il Reparto fece il campo estivo a Sellano (epicentro del terremoto che sarebbe avvenuto poco dopo), AE p.Claudio, dove si sperimentano le prime tende sopraelevate. Le squadriglie erano: Volpi, Aquile,Orsi e Pantere.
L’anno successivo, 1998, il campo di Reparto si svolse ai “Piani del Rascino ”AE padre Claudio, le squadriglie erano: Aironi, Aquile, Pantere, Volpi e Orsi. 
Gli anni ’90 si avviano alla fine con un adeguamento rapido e progressivo di quanto la società sceglie per “aggiornarsi e vivere meglio”: alla scomparsa della macchina da scrivere si sostituisce internet, a quella del vecchio ciclomotore e dei negozietti di quartiere ci pensa il fastfood,i call center e gli ipermercati.
E’ il 1999 quando De Andrè se ne va consegnandoci per fortuna la sua poesia e la sua musica che gli scout continuano ad amare. Il Gruppo apre la branca R/S; AE p.Gino Dal Cero; il Reparto si cimenta in alzabandiera da record al campo estivo di “Villavalelonga”.
Ma un’improvvisa crisi della CoCa “arrivi e partenze” costringe a serrare i ranghi e restare con la sola CoCa e la branca R/S.
Gli altri ragazzi saranno indirizzati e accompagnati nei due Gruppi a noi adiacenti: il Roma 62 e il Roma 72.
Finiva così l’esperienza della Comunità Capi di “San Damiano” facendosi tesoro per i pochi Capi rimasti: ci vogliono anni per creare un bosco  ed un minuto perché sia distrutto.
Resta incancellabile la durezza e la tristezza di quei momenti – condivisi con le famiglie – ma ciò che ci sostenne fu “il bene dei ragazzi”. Null’altro.
Il 2000 ci confermò quanto sia importante che “lo scout la guida cantano anche nelle difficoltà”: in pochi, con le maniche rimboccate, continuammo il percorso iniziato concentrandoci sulla Formazione Capi e sulla branca R/S.
A luglio veniva stampata l’ultima banconota in lire (5.000), a Tor Vergata il Papa incontrava per il Giubileo oltre 1milione di giovani. Se ne andavano come foglie leggere e discrete un riferimento di vita come mio padre e “simboli” di una stagione come Paolo Frajese, V.Gassman, Bartali e W.Matthau. Schumacher, però, riportava il titolo mondiale alla Ferrari dopo 21 anni. 
Anche l’ingresso nel III millennio, ci vede lavorare sodo con l’aiuto e la solidarietà della Parrocchia e del Roma 84 che accoglie con calore ed affetto i nostri R/S all’esperienza del servizio associativo. La presenza nel Consiglio pastorale, l’animazione della Messa domenicale e la presenza nella vita della Chiesa locale, contribuiscono ad accelerare quel processo di formazione e di solidità necessario al futuro del Gruppo.
Mentre appare “Mucca pazza “ anche in Italia, e gli italiani assistono ai primi scontri televisivi tra Luttazzi/Travaglio vs Berlusconi, la Roma ci regala il terzo scudetto, poi….l’11 settembre !
Dopo pochi mesi la CoCa accoglie i primi ingressi di R/S del Gruppo.
L’anno successivo – 2003 – il Gruppo riapre il Branco. Le VdB che si svolgono a Casale “Gubbio” con il supporto locale di don Silvano Minorenti restano memorabili per la Caccia di Branco a Sant’Ubaldo (salitone della corsa dei Ceri), il “bracardi breezer” chiesto sistematicamente da un lupetto e la torta notturna di staff -semifredda- da tagliare con la motosega.
Nel 2004, Giovanni Paolo II - a Piazza san Pietro – ha il suo ultimo incontro con gli scout dell’Agesci: Il Gruppo con il Branco ed una CoCa ormai corposa e dinamica è presente a questo evento con cui gli scout salutano il loro amico Karol.
A luglio, le colline senesi, vedono il Branco insediarsi nella “Pieve di Molli” per trascorrere delle VdB all’insegna del divertimento più inspiegabile che solo gli scout colgono: alluvioni notturne dai tetti, corse all’ospedale di Siena, reliquie di mani accanto alla “spada nella roccia”, ponti tibetani con effetto “caramella” ma buon vino ed ottime bistecche “chianine”.
Il 2005, il Gruppo celebra il 50^ anniversario dello scoutismo ai Canadesi: dopo mesi di preparazione e a rintracciare quanti avevano condiviso la storia scout ai Canadesi, ci ritrovammo in tanti in una chiesa gremita e poi a festeggiare in Teatro. Amici che non si vedevano da oltre 30 anni o che erano venuti da regioni lontane pur di esserci, mostrarono con la semplicità della presenza quanto forte sia il legame di chi ha fatto parte di una famiglia come quella di un Gruppo scout.
Quell’estate il Branco, AE p.Andres Taborda,  andò a “Castel di Ieri” apprezzata ed amena località abruzzese a ridosso del Parco del Velino-Sirente. Fatti memorabili: nessuno, tranne un attacco notturno di api, le maschere di gesso “inasportabili” e la celebre battuta tratta dal Conte di Montecristo “Ebbene sì, sono io: Edmond De Amicis”.
Iniziano, nel frattempo, un paio di servizi dedicati all’Agesci del Lazio e al Masci nazionale, nei quali risorse del Gruppo si occuperanno di fornire all’associazione – rispettivamente -  la copertura nella Comunicazione esterna e al Masci la relazione con i mass media ed il Portavoce.
Anche se con ritardo e con sapiente attenzione, si muovono i primi passi nel mondo dell’immagine e nell’universo della Comunicazione.   
Finalmente l’anno seguente – 2006 - si riapre il Reparto mentre le iscrizioni al Branco hanno una lista di attesa di un anno.
La CoCa è dinamica e particolarmente attenta all’itinerario della propria formazione. Per i “vecchi” del Gruppo – in particolare dell’ A.Sq del Canada – un’improvvisa ennesima prova: viene a mancare il nostro “gigante buono” Lorenzo Tedeschini.
I campi estivi vedono il Reparto andare a Fuscello (Leonessa) ed il Branco al “Convento” di Leonessa. La stagione è implacabile e dannatamente precisa nell’offrirci ogni pomeriggio alla stessa ora un’abbondante dose di rovesci temporaleschi. L’AE p.Andres si cimenta nel raddoppio dei servizi collegandosi tra i due campi con la sua mountain bike: tornerà a Roma allegro ed in forma. Lo staff di Branco, tornerà invece con il sonno arretrato visto che strani fantasmi facevano scattare l’allarme del convento in piena notte. 
Il 2007, anche se festeggia i 50 anni della Fiat 500, e l’Italia viene a sapere dalla sentenza della prima sezione penale della Corte di Cassazione che la strage di Ustica non ha colpevoli, rimarrà l’anno mondiale dello Scoutismo : il 22 febbraio - Centocinquantenario della nascita di Robert Baden-Powell, fondatore dello scautismo, coincidente con il Thinking Day hanno inizio i festeggiamenti per il Centenario dello scautismo.
Il 27 luglio – in Gran Bretagna - inizia il 21° Jamboree mondiale dello scautismo, campo scout mondiale cui partecipano oltre 40.000 giovani da tutto il mondo. Finirà l'8 agosto.
Il 1º agosto - alle 8:00 milioni di scout in tutto il mondo festeggiano l'Alba del centenario, culmine del Centenario dello scautismo.
Il Gruppo celebra l’Alba del Centenario al Circo Massimo con una moltitudine di scout e la silenziosa presenza di Carlo Guarnieri - scomparso in quei giorni ma che non si sarebbe mai persa una simile occasione.
Molte le attività che coinvolgono il Gruppo nella promozione dello scoutismo, tra queste quella di “100 piazze” tenuta in una Piazza Bologna “pedonale” insieme al RM 62 (Sant’Ippolito).
Il Branco fa le VdB a Piedimordenti e il Reparto il suo campo estivo a Borbona, dove scopriamo che il Comune è dotato anche di un Assessore allo scoutismo.
Nel 2008, mentre Romano Prodi e Giuliano Amato annunciano di abbandonare la politica italiana, ci lascia un altro pezzo della nostra storia: p.Giuseppe Granero, storico Baloo e tenerissimo sacerdote che aveva voluto e partecipato alla fondazione dello scoutismo nella parrocchia di santa Francesca Cabrini.
Inizia l’uragano della crisi finanziaria nella stessa America che a fine anno eleggerà Barak Obama come 44^ presidente USA e forse non reggendo all’emozione il Tevere e l’Aniene decidono di straripare. 
Un Monte Livata pieno di neve, assiste allo sbarco di Branco e Reparto che per un’intera giornata si cimenteranno in pupazzi, scivolamenti con i mezzi più improbabili e gare di slitta tra Squadriglie. 
A luglio Camposecco sui Simbruini vede il campo di Reparto prendere le sembianze di un covo di esuli della Repubblica Romana e nelle notti stellate si sente l’eco del canto “Brigante se more”.
Il Branco – sempre con la presenza globetrotter di p.Andres – passa le sue VdB “arroccato” nel castello di Corcumello.
L’estate –per la CoCa -terminò a Siena, non per il Palio, ma per essere accanto ad uno di noi che era incorso in un brutto incidente di moto.
Nuovi ingressi in CoCa la arricchiscono di freschezza, creatività, sensibilità politica e voglia di fare ma non attenuano la vocazione a “Stuntman” di alcuni  – uomini e donne – che vivono l’emozione di appendersi ai fili dell’alta tensione col parapendio o di assaporare l’adrenalina di salti d’auto come negli epici film d’azione.
Il decennio si avvia a concludersi con un 2009 aperto dal memorabile discorso di Barack Obama durante il suo giuramento a Washington; con il prepotente dilagare di Facebook e con il terremoto che la sera del 6 aprile colpisce l’Aquila e parte dell’Abruzzo.
Dopo pochi giorni anche il nostro Gruppo è presente con i contingenti di soccorso dell’Agesci.
In estate, un'altra “foglia” dell’albero del nostro Gruppo, Rosario Cardosi, cade dopo aver vissuto con dignità, fede e spirito scout ogni dura prova alla quale il Signore lo ha chiamato. 
Il Papa nomina Vescovo Ausiliario della Diocesi di Roma, per il settore pastorale Nord, il settore al quale appartiene la nostra Parrocchia, Mons. Guerino Di Tora, in sostituzione di Mons. Enzo Dieci mentre la CEI conclude i lavori del Consiglio Permanente con un forte richiamo all’emergenza educativa.
La CoCa interviene nelle tematiche attraverso le occasioni d’incontro che la Parrocchia offre fornendo spunti giudicati “utili ed interessanti” dalla Diocesi. Si avvia così la speranza di una nuova e forte relazione con la Chiesa -cui apparteniamo- attraverso quella precisa identità educativa che contraddistingue lo scoutismo; gli orientamenti pastorali per il decennio 2010–2020, porranno infatti al centro la questione educativa, perno di una rinnovata stagione di evangelizzazione.
campi estivi si svolgono in Abruzzo a ridosso del Parco Nazionale. Il Branco al “Rifugio l’Orsetto” vicino Avezzano vive delle belle giornate grazie anche al supporto del locale rappresentante del Masci (gestore del rifugio) e alla cambusa affidata ad un genitore (ex scout). Il Reparto, pianta il Campo a Lecce nei Marsi e sopravvivendo sia alle condizioni climatiche sia all’ottava piaga d’Egitto (un cocktail di pecore, mosconi, tafani e zanzare) si guadagna un posto d’onore nel capitolo “Miti ed Eroi” del nostro Gruppo.
L’anno termina con la richiesta di ingresso in CoCa di altre persone che – ci auguriamo – possano infoltire il grande albero dello scoutismo ai Canadesi e del nostro Gruppo.
6

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.