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Nodo di Ashley: differenze tra le versioni

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{{nodo
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|ABOK = #1452
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|tipo = nodo di giunzione
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Il '''nodo di Ashley''' viene descritto per la prima volta nel manuale The Ashley Book of knots (ABOK), ed allo stesso autore , Clifford W. Ashley, viene attribuita la paternità di questo superbo nodo.  
Il '''nodo di Ashley''' viene descritto per la prima volta nel manuale The Ashley Book of knots (ABOK), ed allo stesso autore , Clifford W. Ashley, viene attribuita la paternità di questo nodo. In seguito ad una prova di tenuta allo strappo effettuata da Ashley  su diversi nodi di giunzione conosciuti a quell' epoca ( gli anni trenta del secolo scorso )  è risultato tra i più tenaci.  
La sua realizzazione è leggermente complicata, ma con un po' di pratica si impara a farlo velocemente e senza correre il rischio di realizzarne uno simile ma più debole. La sua resistenza allo sfilamento non è seconda a nessun altro nodo, tuttavia si può disfare facilmente con il solo uso delle dita, poichè non si serra mai completamente in tutte le sue parti. Diventa difficile da sciogliere quando viene sottoposto ad una trazione tale da provocare l'allungamento della fune. In questo caso, tuttavia, la preoccupazione di dover sciogliere il nodo in un secondo tempo diventa meno importante rispetto a quella che il nodo ceda a questo livello di sforzo, specie quando la tenuta della giunzione ha importanza vitale.
La sua realizzazione è leggermente complicata, ma con un po' di pratica si impara a farlo velocemente e senza correre il rischio di realizzarne uno simile ma più debole.  


Per relizzare il nodo di Ashley la sequenza è questa:
Per relizzare il nodo di Ashley la sequenza è questa:
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|[[Immagine:Ashley_bend_step_3.png|220px]]||Si infilano poi i due capi liberi nell'occhio dei due mezzi colli, tirandoli con cura.
|[[Immagine:Ashley_bend_step_3.png|220px]]||Si infilano poi i due capi liberi nell'occhio dei due mezzi colli, tirandoli con cura.
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|[[Immagine:Ashley_bend.png|220px]]||Si assesta infine il nodo, tirando uno per volta tutti i capi e si lascia qualche centimetro di capo libero per sicurezza.
|Si assesta infine il nodo, tirando uno per volta tutti i capi e si lascia qualche centimetro di capo libero per sicurezza.
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== BIBLIOGRAFIA ==
== BIBLIOGRAFIA ==
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