Anonimo

Lecco 3 AGESCI: differenze tra le versioni

Da ScoutWiki, il wiki sullo scautismo.
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(40 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 5: Riga 5:
|provincia= LC
|provincia= LC
|regione= Lombardia
|regione= Lombardia
|censiti= 170 <small>(2017-2018)</small>
|censiti= 230 <small>(2022-2023)</small>
|colori= Verde con strisce bianche
|colori= Verde con strisce bianche
|capigruppo= Elena Rosa<br />Roberto Colombo
|capigruppo= Miriam Fezzi<br />Giacomo Pelladoni
|indirizzo= via Risorgimento, 62<br />23900<br />Lecco (LC)
|indirizzo= via Risorgimento, 62<br />23900<br />Lecco (LC)
|email= info@lecco3.it
|email= info@lecco3.it
Riga 16: Riga 16:
Il gruppo scout '''Lecco 3''' viene censito per la prima volta il '''1° ottobre 1977''' ed è uno dei tre gruppi [[AGESCI]] di Lecco.
Il gruppo scout '''Lecco 3''' viene censito per la prima volta il '''1° ottobre 1977''' ed è uno dei tre gruppi [[AGESCI]] di Lecco.


Il gruppo conta oltre 170 associati (dati aggiornati al 2018) suddivisi in lupetti, coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte e capi.
Il gruppo conta più di 200 associati (dati aggiornati al 2022) suddivisi in castorini ([[Associazione Italiana Castorini]]), lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover, scolte e capi ([[AGESCI]]).


== Storia ==
== Storia ==
Riga 28: Riga 28:
=== La fase delle relazioni e dello sviluppo (anni '50-'70) ===
=== La fase delle relazioni e dello sviluppo (anni '50-'70) ===


'''A metà degli anni '50''', l'[[AGI]] di Lecco-componente femminile dello scautismo italiano-ha già vissuto in modo naturale e positivo il primo passaggio generazionale. Le guide e le scolte che hanno avuto come capo le "ragazze del '46" hanno raccolto il testimone e stanno facendo crescere le unità in modo sereno e continuo, mentre l'[[ASCI]] - componente maschile dello scautismo italiano - entra in crisi per il rapido e inesorabile processo di "uscita" dal movimento da parte di chi lo aveva fondato, nonostante un faticoso, e purtroppo inutile, tentativo di fermare l'emorragia e di evitare la chiusura delle unità. Il "combinato educativo" tra le Cheftaines, che nel frattempo continuano ad offrire ai bambini lecchesi un'esperienza di lupettismo di assoluto valore, e la scelta di [[Luigi Buizza]] di rispondere "alla vocazione dello Scautismo" apre una nuova e importante fase di consolidamento e di crescita del movimento. Luigi, incarnando nel profondo lo spirito e le convinzioni delle guide delle prime promesse, interpreta la sua esperienza di scout come la "sua" esperienza di vita, la sua vocazione assoluta, globale, totalizzante... Da solo, ma con l'assistenza e la fiducia preziosa garantita da preti di grande spessore umano ed educativo, nel reparto fa crescere gli adolescenti che salgono dal branco dei lupetti nel quale le Cheftaines hanno fatto conoscere loro lo spirito di [[Mowgli]] in maniera speciale e talmente coinvolgente da interrompere il flusso delle uscite e aumentare invece le salite al reparto di almeno un paio di generazioni: così il cerchio si chiude e questa seconda fase inizia la sua storia.  
'''A metà degli anni '50''', l'[[AGI]] di Lecco - componente femminile dello scautismo italiano - ha già vissuto in modo naturale e positivo il primo passaggio generazionale. Le guide e le scolte che hanno avuto come capo le "ragazze del '46" hanno raccolto il testimone e stanno facendo crescere le unità in modo sereno e continuo, mentre l'[[ASCI]] - componente maschile dello scautismo italiano - entra in crisi per il rapido e inesorabile processo di "uscita" dal movimento da parte di chi lo aveva fondato, nonostante un faticoso, e purtroppo inutile, tentativo di fermare l'emorragia e di evitare la chiusura delle unità. Il "combinato educativo" tra le Cheftaines, che nel frattempo continuano ad offrire ai bambini lecchesi un'esperienza di lupettismo di assoluto valore, e la scelta di [[Luigi Buizza]] di rispondere "alla vocazione dello Scautismo" apre una nuova e importante fase di consolidamento e di crescita del movimento. Luigi, incarnando nel profondo lo spirito e le convinzioni delle guide delle prime promesse, interpreta la sua esperienza di scout come la "sua" esperienza di vita, la sua vocazione assoluta, globale, totalizzante... Da solo, ma con l'assistenza e la fiducia preziosa garantita da preti di grande spessore umano ed educativo, nel reparto fa crescere gli adolescenti che salgono dal branco dei lupetti nel quale le Cheftaines hanno fatto conoscere loro lo spirito di [[Mowgli]] in maniera speciale e talmente coinvolgente da interrompere il flusso delle uscite e aumentare invece le salite al reparto di almeno un paio di generazioni: così il cerchio si chiude e questa seconda fase inizia la sua storia.  


'''A metà degli anni '50''', lo Scautismo maschile va un po' in crisi per mancanza dei Capi; si rivolge così, come la parte femminile ai suoi inizi, a Milano, ai gruppi più solidi, per un aiuto, che arriva dal Milano 1° di [[Baden]], nella persona di Vittorio Fasciotti. Con don Giulio Maino egli mantiene vivo un piccolo gruppo di esploratori che '''nell'estate del 1956''', guidati da [[Luigi Buizza]] e don Alfonso Ferraresi, nel frattempo stabilmente insediato al [https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Nostra_Signora_della_Vittoria_(Lecco) Santuario della Vittoria], sede del Reparto, partono per un campo mobile di Reparto ''sui generis'', con auto e lambrette, che li porterà in giro per il nord d'Italia. Ne fanno parte Alberto Erba, Ninotta Locatelli, Nanni Bertarelli, Gianfranco Sacchi, Fausto Frizzi, Tano Grossi e Flavio Annoni.
'''A metà degli anni '50''', lo Scautismo maschile va un po' in crisi per mancanza dei Capi; si rivolge così, come la parte femminile ai suoi inizi, a Milano, ai gruppi più solidi, per un aiuto, che arriva dal Milano 1° di [[Baden]], nella persona di Vittorio Fasciotti. Con don Giulio Maino egli mantiene vivo un piccolo gruppo di esploratori che '''nell'estate del 1956''', guidati da [[Luigi Buizza]] e [[don Alfonso Ferraresi]], nel frattempo stabilmente insediato al [https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Nostra_Signora_della_Vittoria_(Lecco) Santuario della Vittoria], sede del Reparto, partono per un campo mobile di Reparto ''sui generis'', con auto e lambrette, che li porterà in giro per il nord d'Italia. Ne fanno parte Alberto Erba, Ninotta Locatelli, Nanni Bertarelli, Gianfranco Sacchi, Fausto Frizzi, Tano Grossi e Flavio Annoni.
Il gruppo c'è e con le salite dal Branco il Reparto cresce: nel '''1957''' a [https://it.wikipedia.org/wiki/Schilpario Schilpario] si ritorna alla vita di campo vera dopo qualche anno di interruzione. Nel '''1958''', in [https://it.wikipedia.org/wiki/Val_Codera Val Codera] - e non a caso in questa valle-lo Scautismo maschile ritrova entusiasmo e passione.
Il gruppo c'è e con le salite dal Branco il Reparto cresce: nel '''1957''' a [https://it.wikipedia.org/wiki/Schilpario Schilpario] si ritorna alla vita di campo vera dopo qualche anno di interruzione. Nel '''1958''', in [https://it.wikipedia.org/wiki/Val_Codera Val Codera] - e non a caso in questa valle-lo Scautismo maschile ritrova entusiasmo e passione.


Riga 43: Riga 43:
Lo Scautismo italiano nel frattempo è cresciuto in misura incredibile, superando i 200 mila iscritti a '''metà degli anni '90''' eppure sta cambiando, rapidamente e in misura sensibile. Il segnale più forte del cambiamento è rappresentato dall'abbassamento dell'età della [[Partenza]], ormai fissata a 20-21 anni, ossia a 2-3 anni dalla salita in clan, e dalla conseguente abnorme crescita dei capi a disposizione nelle [[Comunità Capi]] (Co.Ca.). Tuttavia l'aspetto decisivo è la brevità dell'impegno del capo unità; a faticala media è di un anno e mezzo: un turnover assai alto che caratterizza l'[[AGESCI]] negli anni successivi e che non ha più invertito la tendenza, almeno analizzando i grandi numeri, che anzi segnalano quella decrescita continua che non si è ancora arrestata e che ha una causa ben precisa: la mancanza di capi. D'altra parte il mondo è cambiato: chi studia vuole vivere esperienze importanti per la sua crescita e utili per il proprio futuro professionale, ecco quindi le discontinuità dovute agli studi in università lontane, agli Erasmus in giro per il mondo, agli stage e alle prime esperienze di lavoro dove c'è e dove si trova, quasi mai vicino a casa.  
Lo Scautismo italiano nel frattempo è cresciuto in misura incredibile, superando i 200 mila iscritti a '''metà degli anni '90''' eppure sta cambiando, rapidamente e in misura sensibile. Il segnale più forte del cambiamento è rappresentato dall'abbassamento dell'età della [[Partenza]], ormai fissata a 20-21 anni, ossia a 2-3 anni dalla salita in clan, e dalla conseguente abnorme crescita dei capi a disposizione nelle [[Comunità Capi]] (Co.Ca.). Tuttavia l'aspetto decisivo è la brevità dell'impegno del capo unità; a faticala media è di un anno e mezzo: un turnover assai alto che caratterizza l'[[AGESCI]] negli anni successivi e che non ha più invertito la tendenza, almeno analizzando i grandi numeri, che anzi segnalano quella decrescita continua che non si è ancora arrestata e che ha una causa ben precisa: la mancanza di capi. D'altra parte il mondo è cambiato: chi studia vuole vivere esperienze importanti per la sua crescita e utili per il proprio futuro professionale, ecco quindi le discontinuità dovute agli studi in università lontane, agli Erasmus in giro per il mondo, agli stage e alle prime esperienze di lavoro dove c'è e dove si trova, quasi mai vicino a casa.  


In altre parole, registriamo l'inizio e il successivo consolidamento della "precarietà" come carattere distintivo delle società negli ultimi anni, precarietà che genera incertezza verso il futuro, ricerca di sicurezze deboli ma continuative nel lavoro e nella società e legami forti con la famiglia di origine per affrontare con meno ansia le difficoltà innegabili della vita. Lo Scautismo lecchese è attraversato da un'esperienza definibile "dell'intensità e dell'appartenenza". Alcune caratteristiche: il numero elevato dei ragazzi nelle unità e nei gruppi, la capacità di affrontare le difficoltà oggettive e antagoniste di fare [[scouting]], la complessità della gestione delle unità con ragazzi e ragazze sempre più distratti da mille cose da fare,
In altre parole, registriamo l'inizio e il successivo consolidamento della "precarietà" come carattere distintivo delle società negli ultimi anni, precarietà che genera incertezza verso il futuro, ricerca di sicurezze deboli ma continuative nel lavoro e nella società e legami forti con la famiglia di origine per affrontare con meno ansia le difficoltà innegabili della vita. Lo Scautismo lecchese è attraversato da un'esperienza definibile "dell'intensità e dell'appartenenza". Alcune caratteristiche: il numero elevato dei ragazzi nelle unità e nei gruppi, la capacità di affrontare le difficoltà oggettive e antagoniste di fare [[scouting]], la complessità della gestione delle unità con ragazzi e ragazze sempre più distratti da mille cose da fare, la difficoltà nel raggiungere le famiglie e nello stabilire con loro un'alleanza educativa. Queste caratteristiche sottolineano l'intensità e la difficoltà dello sforzo al quale sono chiamati i capi per offrire a lupetti e coccinelle, a scout e guide, a rover e scolte una cosa per la quale valga la pena di darsi da fare, di compiere delle scelte, di fare delle rinunce, in sintesi...di farli innamorare dello Scautismo e di aver voglia di viverlo con pienezza. Nonostante le difficoltà, i capi di queste generazioni sentono molto lo spirito di appartenenza, hanno vissuto esperienze positive e a loro volta le vogliono far rivivere ai loro ragazzi. Inoltre, la rinuncia all'autonomia e l'accettazione della forma collaborativa nella programmazione dei quadri delle unità, diventa nel frattempo ogni autunno più difficile, li spingono a ricercare il confronto e a facilitare lo scambio tra i gruppi, gettando in tal modo le basi per uno Scautismo più unitario, non più diviso e geloso della propria indipendenza come negli anni precedenti. A ciò si aggiunge la sensibilità maggiore ai temi della coeducazione, che spinge le comunità capi a riflettere e quindi a sperimentare nuovi progetti educativi e soluzioni organizzative: branchi misti, reparti misti e paralleli, direzioni di unità stabilmente diarchiche e miste, attività stabili di servizio extra-associativo, comunità capi organizzate e collegate al resto dell'associazione. Un senso d'appartenenza forte, dunque, ma vissuto maggiormente a livello individuale. Di conseguenza i legami tra i capi delle ultime tre, quattro generazioni sono più occasionali e loro stessi, una volta usciti dal movimento, non restano uniti con la vicinanza e l'impegno di prima, perché presi dalla famiglia e dal lavoro. I ragazzi di questa fase, ora giovani adulti con responsabilità familiari, sociali e professionali, sono, in conclusione, il ponte tra il presente e il "centenario delle promesse", evento al quale le "ragazze del '46" non potranno realisticamente più testimoniare il loro amore per lo Scautismo, evento del quale invece saranno testimoni i capi delle generazioni di quest'ultima fase, allungando la storia dello Scautismo lecchese.


== Unità ==
== Unità ==
Del nostro gruppo fanno parte:
Del nostro gruppo fanno parte:


* Il [[branco]] “Ripide Rocce”:  guidato da [[Akela]], accoglie bambini dagli 8 agli 11 anni;
* La [[Castorini#La_Colonia|Colonia]] "Lago Blu", dal 2018: guidata dai Capi Colonia, accoglie bambini e bambine dai 5 ai 7 anni;
* Il [[cerchio]] “Santa Chiara”: guidato da Arcanda, accoglie bambine dagli 8 agli 11 anni;
* Il [[branco]] misto “Ripide Rocce”:  guidato da [[Akela]] e [[Bagheera]], accoglie bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni;
* Il [[reparto]] misto "Braci Ardenti": guidato dal capo reparto, accoglie ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni suddivisi in [[Pattuglia|squadriglie]];
* Il [[cerchio]] misto “Santa Chiara”: guidato da Arcanda e Mi, accoglie bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni;
* I [[reparti]] misti, guidati dai Capi Reparto:
** "Notti Stellate": accoglie ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni suddivisi in [[Pattuglia|squadriglie]];
** "Ripide Rapide" a indirizzo nautico: accoglie ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni suddivisi in [[Pattuglia|squadriglie]];
* La Comunità R/S, composta da:
* La Comunità R/S, composta da:
** [[Noviziato]]: guidato dai Maestri dei Novizi, accoglie ragazzi e ragazze di 16 anni;
** [[Noviziato]]: guidato dai Maestri dei Novizi, accoglie ragazzi e ragazze di 16 anni;
** [[Clan]] “La Scure”: guidato dal capo Clan e dalla capo Fuoco, accoglie giovani dai 17 ai 20 anni;
** [[Clan]] "Nakama": guidato dal capo Clan e dalla capo Fuoco, accoglie giovani dai 17 ai 20 anni;
** [[Clan]] "Hado" a indirizzo nautico: guidato dal capo Clan e dalla capo Fuoco, accoglie giovani dai 17 ai 20 anni;
* La [[Comunità Capi]], meglio nota come Co.Ca., che accoglie tutti i [[capi]] che prestano servizio in associazione e hanno età variabile dai 21 anni a salire.
* La [[Comunità Capi]], meglio nota come Co.Ca., che accoglie tutti i [[capi]] che prestano servizio in associazione e hanno età variabile dai 21 anni a salire.


== Sede ==
== Sede "Luigi Buizza" ==
Dal 2005 per le nostre attività possiamo contare su una splendida sede costruita appositamente per i gruppi scout [[Agesci]] del lecchese e realizzata grazie al fondamentale aiuto della [http://cooperativascoutlecco.blogspot.it/ Cooperativa Progetto Scout]. La sede è utilizzata in condivisione con gli altri gruppi di Lecco.  
Sin da quando è nato nel 1977 il gruppo Lecco 3 ha potuto contare, come appoggio per svolgere le proprie riunioni e attività, sulla disponibilità della parrocchia San Francesco dei frati cappuccini di Lecco. In particolare gli incontri si tenevano presso l'ex oratorio femminile sito dietro alla chiesa. Successivamente lo spostamento in via Tubi, ma già l'idea di un luogo dove potessero convivere tutti e 3 i gruppi scout della città si faceva spazio nelle menti di molti...
Dal 2005 per le nostre attività possiamo contare su una splendida sede costruita appositamente per i gruppi scout [[Agesci]] del lecchese e realizzata grazie al fondamentale aiuto della [https://www.progettoscout.org/ Cooperativa Progetto Scout]. La sede è utilizzata in condivisione con gli altri gruppi di Lecco e, in data 8 novembre 2008, viene dedicata allo scout lecchese [[Luigi Buizza]].


Il Lecco 3 ha in gestione un locale spazioso che funge da tana/sede per il branco e per il cerchio, un altro locale spazioso che è utilizzato come sede dei reparti e un altro locale come appoggio logistico per gli R/S. Tutte le sedi sono riscaldate. Inoltre, nella struttura è presente anche una cucina attrezzata, bagni con doccia, un ampio porticato e giardino per le attività all’aperto e un magazzino che custodisce i materiali di tutti i gruppi.
Il Lecco 3 ha in gestione un locale spazioso che funge da tana/sede per il branco e per il cerchio, un altro locale spazioso che è utilizzato come sede dei reparti e un altro locale come appoggio logistico per gli R/S. Tutte le sedi sono riscaldate. Inoltre, nella struttura è presente anche una cucina attrezzata, bagni con doccia, un ampio porticato e giardino per le attività all’aperto e un magazzino che custodisce i materiali di tutti i gruppi.
== Base Nautica "Scricciolo Tenace" ==
Per le proprie attività nautiche il gruppo si avvale dell'appoggio della base nautica "Scricciolo Tenace" a Sorico (CO), dove è presente una struttura attrezzata con posti letto e derive, cabinati, kayak, canoe per poter svolgere attività inerenti all'ambiente acqua. È possibile prenotare la base, che viene gestita congiuntamente all'Ente e Fondazione Baden e al gruppo scout [[Valdenza 1 AGESCI|Valdenza 1]], consultando il [https://www.basescricciolotenace.org/ sito] della base, sezione prenotazioni.
== Campi ==
* 1-10 agosto 2014 --> Route Nazionale (R/S) AGESCI a San Rossore (PI)
* 5-13 agosto 2017 --> primo campo di gruppo a Rossiglione (GE)
== Civiche Benemerenze e Curiosità ==
Nel 2007 gli Scout Agesci di Lecco ricevono con orgoglio dal Comune la medaglia d'oro (conosciuto a Lecco come benemerenza San Nicolò d'Oro) per l'impegno sociale profuso sul territorio.
Il pluricampione olimpico [https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Rossi_(canoista) Antonio Rossi], nato a Lecco, ha fatto parte del gruppo scout Lecco 3.


== Contatti ==
== Contatti ==


Chi fosse interessato a usufruire dei locali in nostra gestione può contattarci per [http://www.lecco3.it/gruppo/contatti/4-contatti/1-capigruppo e-mail], controllando prima il [http://www.lecco3.it/prenotazioni-lecco3 calendario delle prenotazioni].
Chi fosse interessato a usufruire dei locali in nostra gestione può contattarci compilando il [https://www.progettoscout.org/sede-scout-luigi-buizza-lecco/ form], controllando prima il [https://www.progettoscout.org/sede-scout-luigi-buizza-lecco/ calendario delle prenotazioni].


Per conoscerci meglio, visita il nostro [http://www.lecco3.it/ sito] e la nostra pagina [https://www.facebook.com/lecco3/ Facebook].
Per conoscerci meglio, visita il nostro [http://www.lecco3.it/ sito] e la nostra pagina [https://www.facebook.com/lecco3/ Facebook].
61

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.