Discussione:Arenzano 1 AGESCI: differenze tra le versioni

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Questo percorso può durare dai due ai tre anni e le attività si basano sullo stare in gruppo e sulla collaborazione, proprio per questo il motto é "INSIEME"
Questo percorso può durare dai due ai tre anni e le attività si basano sullo stare in gruppo e sulla collaborazione, proprio per questo il motto é "INSIEME"
Attraverso soprattutto il gioco i bambini imparano a rispettare le regole, ad avere un primo contatto con la natura e  con tutto ciò che li circonda, proprio per questo in estate partecipano a un campo all'aria aperta che dura dai tre ai quattro giorni.
Attraverso soprattutto il gioco i bambini imparano a rispettare le regole, ad avere un primo contatto con la natura e  con tutto ciò che li circonda, proprio per questo in estate partecipano a un campo all'aria aperta che dura dai tre ai quattro giorni.
== reparto ==
Negli anni 1968/1969 i ragazzi di Arenzano volevano unirsi ad un gruppo scout, data l'inesistenza di un gruppo sul territorio del loro paese si dovettero recare a Voltri.
I ragazzi, col tempo, divennero sempre di più e nacque l'esigenza di creare un gruppo ad Arenzano, e così avvenne nel 1970.
Nello stesso anno i ragazzi arenzanesi riuscirono a portare a termine il loro primo campo a Norea insieme al gruppo Genova 55. A quel
tempo, il reparto Sherwood era formato da tre squadriglie.
Dopo questo riuscirono a compiere altri campi estivi effettuati in diversi luoghi, tra i quali possiamo ricordare:
• 1973 a Valcasotto
• 1974 e nello stesso anno è importante ricordare la nascita dell’A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide
e Scout Cattolici Italiani) che fu fondata sul risultato della fusione di A.S.C.I.
(Associazione Scout Cattolici Italiani) e A.G.I. (Associazione Guide Italiane).
• 1975 a Palanfrè.
• 1976 sempre a Palanfrè, come l’anno precedente. Sempre nello stesso
anno, iniziarono a partecipare anche le guide, che non si riusciva a differenziarle talmente erano brave.
  Però nel branco c’era sempre la necessità di capi, e proprio per questo motivo, al campo dei lupetti,
come cambusieri vi erano tutti i membri dell’alta squadriglia del reparto, che erano
assistiti dal capo reparto, Pinuccio....
• 1977 a Trinità.
In quegli anni, le guide e gli scout, durante l’anno facevano attività separate per poi
frequentare il campo tutti insieme.
Sia le guide che gli scout, venivano seguiti da un capo reparto, e per diventarlo, bisognava
partecipare al “camposcuola” ovvero un campo di formazione per diventare capo.
Una volta che il gruppo Arenzano 1 ebbe i capi, certificati dal campo scuola, il gruppo
continuava a crescere, e ricevettero il riconoscimento come gruppo scout da Roma, che
venne riportato da una targhetta, che ancora tutt’oggi è sulla fiamma.
Il gruppo che nacque nel 1970, per varie ragioni, venne chiuso nel 1992, e allora aprirono
un altro gruppo scout, quello dei CNGEI.
Anni dopo, il gruppo Arenzano 1, riuscì a riaprire, grazie alla volontà e all’impegno degli ex
scout del Genova 7.
Da qui, il gruppo è rimasto aperto fino ai giorni nostri, ma ha subito delle variazioni interne,
per esempio, un tempo il campo si svolgeva in un arco temporale di quindici giorni, come
adesso, ma la differenza è che i genitori venivano a metà, quindi intorno al settimo giorno,
così potevano ammirare le costruzioni e i lavori dei figli.
Come dice un punto della legge: “gli scout sono laboriosi ed economi”,  infatti un tempo per
farsi autofinanziamento, raccoglievano i giornali di tutti gli arenzanesi e li caricavano su un
furgone.
AI giorni d' oggi il reparto è il gruppo che comprende i ragazzi dai 12 ai 16 anni.
Rispetto agli anni precedenti dello scoutismo si svolgono molte più attività manuali, infatti le squadriglie durante i campi e i bivacchi costruiscono e allestiscono il proprio angolo (telo, tavolo, fornelli ecc...) in cui consumano il pranzo cucinato da loro ed è un punto di riunione giornaliero.
Durante l'anno si svolgono anche bivacchi o trivacchi (che durano dai due ai tre giorni) nel quale il reparto si riunisce per condividere attività e giochi.
Inoltre, le squadriglie, hanno il compito di svolgere incarichi settimanali come catechesi (dove si prepara una riflessione sul tema scelto solitamente dal Con.Ca., cioè i capi squadriglia), news oppure la pulizia della sede.
In generale in questa fase i ragazzi imparano a prendersi le proprie responsabilità seguendo i vari punti della legge che devono essere rispettati anche nella vita di tutti i giorni.
Il motto è "ESTOTE PARATI" che significa STATE PRONTI e simboleggia appunto l'essere sempre pronti a svolgere il proprio dovere anche in situazioni difficili.

Versione delle 19:53, 29 apr 2020

storia del gruppo

Il gruppo Agesci Arenzano 1 nasce dallo spirito di unione di alcuni ragazzi i quali volevano entrare a far parte del gruppo degli scout. Negli anni intorno al 1968/1969, ad Arenzano, gli scout non esistevano, infatti tutti coloro che volevano partecipare, si dovevano recare a Genova Voltri e frequentavano il gruppo Genova7 che poi divenne Genova 55, il quale era caratterizzato dai colori del fazzolettone giallo e bianco. I ragazzi e i bambini arenzanesi, venivano sempre accompagnati da un adulto, e con il passare del tempo il piccolo gruppo cresceva contando sempre più ragazzi. Proprio per questo motivo, intorno all’anno del 1970, emerse la necessità di aprire un gruppo scout anche ad Arenzano, e così avvenne. Inizialmente il gruppo Arenzano 1 si formò con una squadriglia libera seguita dal capo reparto Amedeo e, insieme al fratello Pinuccio, riuscì a dare vita al gruppo Arenzano 1. Con il passare degli anni, aumentò il numero di ragazzi, fino a comporre un gruppo autonomo di quattro squadriglie e proprio per questo motivo, nel 1972, si riuscì ad organizzare il primo campo a Lurisia. Quell'anno il consiglio capi era composto da tre persone tra le quali il fondatore Pinuccio. Un altro elemento fondamentale del gruppo, che accadde nello stesso anno in cui si raggiunse l’autonomia fu, la nascita del BRANCO FIORE ROSSO. L’unico capo del branco era Amedeo quindi l’alta squadriglia del reparto andava ad aiutarli durante lo svolgimento dei loro campi. A partire dal branco, fino ad arrivare al clan, il gruppo Arenzano 1 portava sul fazzolettone i colori bianco e rosso. A lungo andare emerse il problema della sede, ovvero luogo in cui riunirsi. Questo ostacolo fu risolto grazie all’aiuto del Parroco che offrì al gruppo una stanza nei pressi della chiesa di S. Chiara nella quale però gli spazi erano limitati. In un secondo momento, si trasferirono in un'altra sede in via Pallavicino che divenne una delle sedi più belle in Liguria. Nel 1976 entrano a far parte del reparto anche le guide che però a quel tempo non erano seguite da un vero e proprio capo femminile ma da diverse aiutanti. Purtroppo nel 1990, a causa di disguidi interni, il gruppo fu obbligato a chiudere. così nacque quello dei CNGEI. Un anno dopo fu ufficialmente riaperto grazie alla volontà e all'impegno degli ex-scout del Genova 7, da allora il gruppo è rimasto aperto fino ai giorni nostri e tra bambini e ragazzi i partecipanti sono diventati sempre di più definendo i seguenti gruppi : castorini, lupetti, reparto, noviziato e clan.

castorini

Quest'esperienza nasce dall'idea di far conoscere lo spirito scout, attraverso il gioco, ai bambini di una fascia d'età che corrisponde a una fase evolutiva particolarmente importante, è stata confermata dalla partecipazione dei bambini e dei loro genitori ed è stata riconosciuta dalla Conferenza Europea dello Scoutismo del 1992. Questo percorso può durare dai due ai tre anni e le attività si basano sullo stare in gruppo e sulla collaborazione, proprio per questo il motto é "INSIEME" Attraverso soprattutto il gioco i bambini imparano a rispettare le regole, ad avere un primo contatto con la natura e con tutto ciò che li circonda, proprio per questo in estate partecipano a un campo all'aria aperta che dura dai tre ai quattro giorni.

reparto

Negli anni 1968/1969 i ragazzi di Arenzano volevano unirsi ad un gruppo scout, data l'inesistenza di un gruppo sul territorio del loro paese si dovettero recare a Voltri. I ragazzi, col tempo, divennero sempre di più e nacque l'esigenza di creare un gruppo ad Arenzano, e così avvenne nel 1970. Nello stesso anno i ragazzi arenzanesi riuscirono a portare a termine il loro primo campo a Norea insieme al gruppo Genova 55. A quel tempo, il reparto Sherwood era formato da tre squadriglie. Dopo questo riuscirono a compiere altri campi estivi effettuati in diversi luoghi, tra i quali possiamo ricordare: • 1973 a Valcasotto • 1974 e nello stesso anno è importante ricordare la nascita dell’A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) che fu fondata sul risultato della fusione di A.S.C.I. (Associazione Scout Cattolici Italiani) e A.G.I. (Associazione Guide Italiane). • 1975 a Palanfrè. • 1976 sempre a Palanfrè, come l’anno precedente. Sempre nello stesso anno, iniziarono a partecipare anche le guide, che non si riusciva a differenziarle talmente erano brave.

 Però nel branco c’era sempre la necessità di capi, e proprio per questo motivo, al campo dei lupetti, 

come cambusieri vi erano tutti i membri dell’alta squadriglia del reparto, che erano assistiti dal capo reparto, Pinuccio.... • 1977 a Trinità. In quegli anni, le guide e gli scout, durante l’anno facevano attività separate per poi frequentare il campo tutti insieme. Sia le guide che gli scout, venivano seguiti da un capo reparto, e per diventarlo, bisognava partecipare al “camposcuola” ovvero un campo di formazione per diventare capo. Una volta che il gruppo Arenzano 1 ebbe i capi, certificati dal campo scuola, il gruppo continuava a crescere, e ricevettero il riconoscimento come gruppo scout da Roma, che venne riportato da una targhetta, che ancora tutt’oggi è sulla fiamma. Il gruppo che nacque nel 1970, per varie ragioni, venne chiuso nel 1992, e allora aprirono un altro gruppo scout, quello dei CNGEI. Anni dopo, il gruppo Arenzano 1, riuscì a riaprire, grazie alla volontà e all’impegno degli ex scout del Genova 7. Da qui, il gruppo è rimasto aperto fino ai giorni nostri, ma ha subito delle variazioni interne, per esempio, un tempo il campo si svolgeva in un arco temporale di quindici giorni, come adesso, ma la differenza è che i genitori venivano a metà, quindi intorno al settimo giorno, così potevano ammirare le costruzioni e i lavori dei figli. Come dice un punto della legge: “gli scout sono laboriosi ed economi”, infatti un tempo per farsi autofinanziamento, raccoglievano i giornali di tutti gli arenzanesi e li caricavano su un furgone. AI giorni d' oggi il reparto è il gruppo che comprende i ragazzi dai 12 ai 16 anni. Rispetto agli anni precedenti dello scoutismo si svolgono molte più attività manuali, infatti le squadriglie durante i campi e i bivacchi costruiscono e allestiscono il proprio angolo (telo, tavolo, fornelli ecc...) in cui consumano il pranzo cucinato da loro ed è un punto di riunione giornaliero. Durante l'anno si svolgono anche bivacchi o trivacchi (che durano dai due ai tre giorni) nel quale il reparto si riunisce per condividere attività e giochi. Inoltre, le squadriglie, hanno il compito di svolgere incarichi settimanali come catechesi (dove si prepara una riflessione sul tema scelto solitamente dal Con.Ca., cioè i capi squadriglia), news oppure la pulizia della sede. In generale in questa fase i ragazzi imparano a prendersi le proprie responsabilità seguendo i vari punti della legge che devono essere rispettati anche nella vita di tutti i giorni. Il motto è "ESTOTE PARATI" che significa STATE PRONTI e simboleggia appunto l'essere sempre pronti a svolgere il proprio dovere anche in situazioni difficili.