Coltellino svizzero

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Il coltellino svizzero, o più precisamente coltello dell'esercito svizzero, è un piccolo coltello pieghevole dotato di una lama principale, solitamente di tipo drop-point (a goccia), e molti altri attrezzi, tra i quali i più comuni sono: forbici, pinzette, apribottiglie, cavatappi e cacciaviti. In commercio ne esistono diversi modelli, ma non tutti sono autentici.

Insieme agli orologi, al cioccolato e al formaggio, è una delle icone della cultura della Svizzera conosciuta in tutto il mondo, probabilmente anche grazie al tradizionale colore rosso del manico, sul quale è incisa una croce bianca che richiama la bandiera nazionale. Secondo la tradizione, però, esso ha anche una funzione più pratica: rendere il coltello facilmente visibile in caso di caduta nella neve.

Storia

Le origini

Verso la fine degli anni 1880 l'esercito svizzero decise di acquistare per i soldati un nuovo coltello tascabile che fosse adatto sia per aprire le scatolette di cibo sia per smontare il fucile in dotazione. Nel gennaio 1891 il coltello ricevette il nome ufficiale di Modell 1890 e aveva una lama, un punteruolo, un apriscatole e un cacciavite. L'impugnatura era di legno di quercia scuro, che secondo alcuni fu poi in parte sostituito con legno di ebano. A quel tempo nessuna azienda svizzera aveva una capacità produttiva sufficiente, per cui l'ordine iniziale di 15.000 pezzi fu fatto alla tedesca Wester & Co., che consegnò nell'ottobre 1891.

Nello stesso anno Karl Elsener, proprietario di un'azienda che fabbricava ferri chirurgici, si propose per costruire i coltelli all'interno della stessa Svizzera e avviò quindi la produzione a fine 1891. Elsener poi volle realizzare un modello più adatto agli ufficiali, così nel 1896 riuscì a creare un innovativo meccanismo di fissaggio su entrambi i lati dell'impugnatura adoperando una sola molla, il quale gli permise di mettere il doppio degli attrezzi nello stesso manico. Il 12 giugno 1897 il progetto, con una seconda lama più corta, un cavatappi e l'impugnatura in fibra di legno, fu registrato presso l'ufficio brevetti come "coltello per sportivi e ufficiali", anche se non fece mai parte di un contratto militare.

Elsener usò la croce e lo scudo per identificare i suoi coltelli, lo stesso simbolo usato ancora oggi. Quando sua madre morì nel 1909, egli decise di chiamare l'azienda Victoria in sua memoria. Nel 1921 cominciò ad essere utilizzato l'acciaio inox per le lame e successivamente i nomi "Victoria" e "inox" vennero combinati per creare il nuovo nome Victorinox. La sede era ad Ibach, nel Canton Svitto, di lingua tedesca.

Victorinox e Wenger

Elsener mantenne il controllo del mercato fino al 1893, quando la seconda fabbrica di coltelli della Svizzera, la Paul Boéchat & Cie, con sede a Delémont nel Canton Giura (di lingua francese), iniziò a vendere un prodotto simile. Questa società venne poi acquisita dal suo direttore generale Théodore Wenger, il quale la ribattezzò con il suo cognome. Nel 1908 il governo svizzero, volendo evitare l'accusa di favoritismo regionale, e forse cercando un po' di concorrenza nella speranza di ridurre i prezzi, divise il contratto fra Victorinox e Wenger, dando ad ognuno la metà degli ordini. Di comune accordo, Wenger pubblicizzò il suo prodotto come "The Genuine Swiss Army Knife" e Victorinox con "The Original Swiss Army Knife".

Il 26 aprile 2005 la Victorinox acquisì la Wenger, tornando ad essere l'unico fornitore di coltelli dell'esercito svizzero con circa 50.000 pezzi all'anno. I due marchi vennero mantenuti fino al 30 gennaio 2013, quando venne annunciato che i coltelli avrebbero avuto il solo logo di Victorinox, mentre la Wenger avrebbe continuato a firmare gli orologi.

Oggi

Nel 2006 Wenger rilasciò "The Giant" (il gigante), che secondo il Guinness dei primati è il coltello pieghevole con più funzioni del mondo: ne ha infatti 141, realizzate con 87 utensili. È possibile trovarlo in vendita su Internet a circa 800 euro, ma ovviamente è solo da esposizione, a causa del peso e dell'ingombro.

Il modello miltare attuale si chiama "Soldatenmesser 08" (coltello del soldato 2008), è ispirato a quello dell'esercito tedesco e si apre con una mano sola. Ne esiste anche una versione per il mercato civile che in più ha lo stuzzicadenti e le pinzette inseriti in due incavi ricavati nelle coperture esterne del manico.

Oggi almeno una ventina di eserciti nel mondo fornisce ai propri militari un coltellino multiuso simile a quello svizzero, tra cui la Germania, la Francia, i Paesi Bassi e la Malesia. Anche nelle missioni spaziali della NASA il suo uso è previsto dal 1978.

Caratteristiche

Strumenti

La gamma di prodotti commerciali è vastissima, si va dai modelli base a due lame fino a quelli che dispongono anche di cinquanta utilizzi. Il tipo di utensili che si possono trovare in un coltellino svizzero è limitato solo dalle dimensioni dell'oggetto e dalla fantasia dei progettisti.

Strumenti principali:

  • lama grande
  • lama piccola
  • limetta per unghie / pulitore per unghie
  • limetta per unghie / pulitore per unghie / lima per metallo / seghetto per metallo
  • seghetto per legno
  • squama pesci / slamatore (per estrarre l'amo dalla bocca dei pesci) / righello in cm e pollici
  • forbicine
  • lama per elettricisti / spelafili
  • lama per potatura
  • spatola farmaceutica (togli cuticole)
  • CyberTool (attrezzo porta inserti)
  • pinza / tronchesino / crimpatrice
  • luce a led
  • lente d'ingrandimento
  • cacciavite a stella
  • pulitore per zoccoli di animali
  • apri grilli / punteruolo
  • apriscatole / cacciavite a taglio di 3 mm
  • apriscatole / cacciavite a taglio di 6 mm / spelafili
  • apri coperchi / apriscatole / cacciavite a taglio di 5 mm / spelafili

Strumenti più piccoli:

  • anello portachiavi
  • alesatore (punteruolo non affilato)
  • gancio multiuso
  • cacciavite a taglio di 2 mm
  • scalpello
  • cavatappi
  • mini cacciavite (progettato per adattarsi all'interno del cavatappi)

Strumenti in miniatura:

  • pinzetta
  • stuzzicadenti
  • penna a sfera
  • spillo in acciaio

Strumenti tecnologici:

  • orologio / sveglia / timer / altimetro / termometro / barometro
  • puntatore laser
  • chiavetta USB staccabile (alcuni modelli includono il lettore di impronte digitali)

Design e materiali

Le lame, che hanno il bisello inclinato a 15°, sono fatte di un acciaio inox contenente il 15% di cromo, lo 0,60% di silicio, lo 0,52% di carbonio, lo 0,50% di molibdeno e lo 0,45% di manganese. La tempra avviene a 1040 °C e la ricottura a 160 °C, che conferiscono un grado di affilatura facile, ma una resistenza all'usura non molto elevata. I separatori fra gli attrezzi sono realizzati in una lega leggera di alluminio, mentre i vari pezzi del coltellino sono tenuti insieme da rivetti in ottone.

Il manico non è più solo quello tradizionale in plastica rossa, ma ci sono diversi modelli di altri colori o con disegni serigrafati. Molti hanno anche inserti in alluminio o in gomma antiscivolo. Gli esemplari originali si riconoscono facilmente dalla scritta "Victorinox Swiss Made" impressa sulla lama principale e dal logo sull'impugnatura: la croce della Victorinox è racchiusa in uno scudo con simmetria bilaterale, mentre quella della Wenger era racchiusa da un diamante arrotondato con simmetria quadrilaterale.

Molte altre aziende vendono coltelli pieghevoli simili a quello svizzero, in una vasta gamma di qualità e prezzi. L'emblema croce+scudo e le parole "Swiss Army" sono però marchi registrati e non possono essere riprodotti. Nel mondo ci sono inoltre delle comunità di appassionati che realizzano modelli personalizzati, inserendo accessori non standard, come ad esempio acciarini o lame chirurgiche.

Voci correlate

Collegamenti esterni