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Centro studi e documentazione sullo scautismo in Sicilia: differenze tra le versioni

Da ScoutWiki, il wiki sullo scautismo.
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Il centro Comprende una biblioteca e un archivio che nel 2011 è stato dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Direzione Generale<ref>{{Cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=18225|titolo=SIUSA - Centro studi e documentazione AGESCI Sicilia|sito=siusa.archivi.beniculturali.it|accesso=2024-02-23}}</ref> per gli Archivi del Ministero della cultura; fa parte degli istituti culturali ecclesiastici ed è entrato nel polo bibliotecario Cei-Bib e conseguentemente anche nell’Anagrafe delle Biblioteche Italiane e nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Nel 2023 è entrato nel polo Cei-Ar degli Archivi ecclesiastici.
Il centro Comprende una biblioteca e un archivio che nel 2011 è stato dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Direzione Generale<ref>{{Cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=18225|titolo=SIUSA - Centro studi e documentazione AGESCI Sicilia|sito=siusa.archivi.beniculturali.it|accesso=2024-02-23}}</ref> per gli Archivi del Ministero della cultura; fa parte degli istituti culturali ecclesiastici ed è entrato nel polo bibliotecario Cei-Bib e conseguentemente anche nell’Anagrafe delle Biblioteche Italiane e nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Nel 2023 è entrato nel polo Cei-Ar degli Archivi ecclesiastici.
==Storia==
Sin dal 1988 una mozione dell’Assemblea regionale Agesci dava mandato di creare le premesse per la costituzione di un "Centro Studi e Documentazione" della Regione Sicilia ma i tempi non sono maturi: non decollerà.
Il Convegno regionale Agesci del 1991 prevedeva per il progetto 1991-1994 “la costituzione del Centro Studi purché se ne definiscano con precisione il ruolo e le competenze, finalizzandolo alla crescita culturale e metodologica dello scautismo siciliano”.
E ancora nel programma regionale relativo al Progetto del 1995-98, nell’area Strutture, l’obiettivo “vivibilità dello scautismo”, prevede tra le altre cose, la nascita del Centro Studi. Ma ancora niente: questa volta non si va oltre una semplice regolamentazione.
All’Assemblea regionale del 1999 nasce la proposta di studiare lo scautismo meridionale come qualcosa di originale e peculiare. Un breve battito d’ali permetterà di creare un gruppetto di persone che ipotizza una struttura del Centro ma purtroppo non riesce a fare altro.
=== La nascita ===
L’occasione del Trentennale dell’Associazione e l’opportunità di avere una “casa” nostra, le attese del territorio che ci ospita, risvegliano gli animi. <!-- mozione assemblea 2004? -->


==Finalità==
==Finalità==
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== Sede ==
== Sede ==
È collocato in un bene confiscato alla mafia del Comune di Gravina di Catania, concesso in comodato d'uso dal Consorzio Etneo per la Legalità e lo Sviluppo, presso la sede dell'AGESCI Regione Sicilia.
È collocato in un bene confiscato alla mafia del Comune di Gravina di Catania, concesso in comodato d'uso dal ''Consorzio Etneo per la Legalità e lo Sviluppo'', presso la sede della segreteria [[Sicilia (Regione AGESCI)|AGESCI Regione Sicilia]].


=== Referenti ===
=== Referenti ===
Nomi
Antonio F. Scalini
 
Lorenzo Di Mauro


== La documentazione presente ==
== La documentazione presente ==
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|}
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=== Storia dell’archivio ===
== Storia dell’archivio ==
 
=== Preistoria ===
Sin dal 1988 una mozione dell’Assemblea regionale Agesci dava mandato di creare le premesse per la costituzione di un "Centro Studi e Documentazione" della Regione Sicilia ma i tempi non sono maturi: non decollerà.
 
Il Convegno regionale Agesci del 1991 prevedeva per il progetto 1991-1994 “la costituzione del Centro Studi purché se ne definiscano con precisione il ruolo e le competenze, finalizzandolo alla crescita culturale e metodologica dello scautismo siciliano”.
 
E ancora nel programma regionale relativo al Progetto del 1995-98, nell’area Strutture, l’obiettivo “vivibilità dello scautismo”, prevede tra le altre cose, la nascita del Centro Studi. Ma ancora niente: questa volta non si va oltre una semplice regolamentazione.
 
All’Assemblea regionale del 1999 nasce la proposta di studiare lo scautismo meridionale come qualcosa di originale e peculiare. Un breve battito d’ali permetterà di creare un gruppetto di persone che ipotizza una struttura del Centro ma purtroppo non riesce a fare altro.
 
=== L'archivio ===
Il nucleo principale dell’archivio è quello prodotto dall’attività regionale dell'AGESCI (dal 1974) e si andato formando negli anni con un significativo incremento dopo la nascita della struttura della segreteria regionale.
Il nucleo principale dell’archivio è quello prodotto dall’attività regionale dell'AGESCI (dal 1974) e si andato formando negli anni con un significativo incremento dopo la nascita della struttura della segreteria regionale.


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Un’altra parte dell’archivio storico, curata dal prof. Giovanni Perrone durante gli anni da Commissario regionale, è stata conservata presso la Base scout "la Massariotta" a Marineo (PA). Una parte dell’archivio ASCI del periodo relativo agli anni Cinquanta-Sessanta, legata ai mandati di dirigenti regionali di Messina è andata completamente distrutta durante un allagamento della sede scout locale.
Un’altra parte dell’archivio storico, curata dal prof. Giovanni Perrone durante gli anni da Commissario regionale, è stata conservata presso la Base scout "la Massariotta" a Marineo (PA). Una parte dell’archivio ASCI del periodo relativo agli anni Cinquanta-Sessanta, legata ai mandati di dirigenti regionali di Messina è andata completamente distrutta durante un allagamento della sede scout locale.
INSERIRE DETTAGLI MOZIONE ASEMBLEA 2004 E 30ENNALE ASSOCIAZIONE


La riunificazione dell’archivio storico dell’ASCI è avvenuta dal 2003 al 2007 grazie all’interessamento dell’allora responsabile regionale ing. Amedeo La Scala e del segretario regionale (in seguito anche referente del Centro documentazione) F. Antonio Scalini.
La riunificazione dell’archivio storico dell’ASCI è avvenuta dal 2003 al 2007 grazie all’interessamento dell’allora responsabile regionale ing. Amedeo La Scala e del segretario regionale (in seguito anche referente del Centro documentazione) F. Antonio Scalini.
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Con la nascita istituzionale del Centro studi e documentazione nel 2004, tutto il materiale presente e raccolto è passato automaticamente alla nuova struttura. L'attività di raccolta del materiale disperso prosegue nell’ottica di documentare l’evoluzione dello scautismo in Sicilia, quindi non solo di ASCI, AGI e AGESCI ma anche delle altre associazioni presenti.
Con la nascita istituzionale del Centro studi e documentazione nel 2004, tutto il materiale presente e raccolto è passato automaticamente alla nuova struttura. L'attività di raccolta del materiale disperso prosegue nell’ottica di documentare l’evoluzione dello scautismo in Sicilia, quindi non solo di ASCI, AGI e AGESCI ma anche delle altre associazioni presenti.


Gli archivi di altre associazioni scout regionali hanno arricchito, in questi ultimi anni, la documentazione presente: soprattutto CNGEI, ASSORAIDER e MASCI.
Gli archivi di altre associazioni scout regionali hanno arricchito, in questi ultimi anni, la documentazione presente: soprattutto [[CNGEI]], [[ASSORAIDER]] e [[MASCI]].


Nel 2008 è stata scritta da Dario D'Agostino una tesi di laurea sull’archivio contenente una sua prima inventariazione. Nel 2011 l’archivio è stato riconosciuto dalla Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali come archivio di notevole interesse storico. Nel 2012 il dott. Davide Drago ha svolto il lavoro di inventariazione e catalogazione dell’intero archivio.
Nel 2008 è stata scritta da Dario D'Agostino una tesi di laurea sull’archivio contenente una sua prima inventariazione.  
 
Nel 2012 il dott. Davide Drago ha svolto il lavoro di inventariazione e catalogazione dell’intero archivio.


Il totale delle buste presenti è di 478: 34 del fondo ASCI, 331 del fondo AGESCI e 113 dei fondi aggregati
Il totale delle buste presenti è di 478: 34 del fondo ASCI, 331 del fondo AGESCI e 113 dei fondi aggregati
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Partecipazioni al [[/opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp|OPAC SBN]] e [[/www.ceibib.it/EOSDiscovery/OPAC/|OPAC PBE (Polo Biblioteche Ecclesiastiche)]]
Descrizione della specializzazione: Boy Scout ; codice dewey:  369.43
Divisa in due sezioni…


CSDS
Partecipazioni al [[/opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp|OPAC SBN]] e [[/www.ceibib.it/EOSDiscovery/OPAC/|OPAC PBE (Polo Biblioteche Ecclesiastiche)]] descrizione della specializzazione: Boy Scout ; codice dewey:  369.43


Elenco delle classi principali
Elenco delle classi principali
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9 – Materie e tematiche ausiliarie
9 – Materie e tematiche ausiliarie


== '''PARTE BEWEB''' ==
== BeWeb ==
Presso la sede dell'AGESCI Regione Sicilia, collocata in un bene confiscato alla mafia concesso in comodato d'uso dal Comune di Gravina di Catania e dal Consorzio Etneo per la legalità e lo sviluppo, ha sede il Centro studi e documentazione sullo scautismo in Sicilia, nato nel 2004; esso costituisce un'unità operativa permanente della struttura di supporto della propria Associazione ma anche di altre associazioni scout a livello regionale, per lo svolgimento dei compiti di conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico, documentale, librario, iconografico e multimediale dello scautismo e del guidismo, in particolare di quello cattolico siciliano e si occupa della tenuta dell'Archivio storico dell'ASCI e dell'AGESCI siciliana. Il Centro raccoglie, con il contributo di privati, soci o ex soci e Gruppi scout, tutte quelle pagine nascoste della storia dello scautismo e del guidismo nell'Isola, a partire dal secondo decennio del Novecento.
Presso la sede dell'AGESCI Regione Sicilia, collocata in un bene confiscato alla mafia concesso in comodato d'uso dal Comune di Gravina di Catania e dal Consorzio Etneo per la legalità e lo sviluppo, ha sede il Centro studi e documentazione sullo scautismo in Sicilia, nato nel 2004; esso costituisce un'unità operativa permanente della struttura di supporto della propria Associazione ma anche di altre associazioni scout a livello regionale, per lo svolgimento dei compiti di '''conservazione e valorizzazione del patrimonio''' archivistico, documentale, librario, iconografico e multimediale dello '''scautismo''' e del guidismo, in particolare di quello cattolico '''siciliano''' e si occupa della tenuta dell'Archivio storico dell'ASCI e dell'AGESCI siciliana. Il Centro raccoglie, con il contributo di privati, soci o ex soci e Gruppi scout, tutte quelle pagine nascoste della storia dello scautismo e del guidismo nell'Isola, a partire dal secondo decennio del Novecento.


In particolare, è fruibile una Biblioteca specializzata sullo scautismo e sulle tecniche collegate allo scouting dove è possibile trovare saggi critici, saggi storici e approfondimenti sugli aspetti psico‑pedagogici di supporto all'educazione (non solo scout), sulla dimensione sociale del movimento, sul volontariato, sull'azione politica e di intervento sul territorio ecc.
In particolare, è fruibile una Biblioteca specializzata sullo scautismo e sulle tecniche collegate allo scouting dove è possibile trovare saggi critici, saggi storici e approfondimenti sugli aspetti psico‑pedagogici di supporto all'educazione (non solo scout), sulla dimensione sociale del movimento, sul volontariato, sull'azione politica e di intervento sul territorio ecc.


La Biblioteca, catalogata sulla base della Classificazione Decimale Unificata derivante dalla classificazione Dewey, ha un suo progetto culturale e possiede alle spalle una ricca emeroteca, con oltre 100 testate scout e specialistiche, e un archivio, con oltre 480 buste, che nel 2011 ha ricevuto il riconoscimento di "interesse storico particolarmente importante" dalla Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È in rete con le principali biblioteche scout presenti sul territorio nazionale.
La Biblioteca, catalogata sulla base della Classificazione Decimale Unificata derivante dalla classificazione Dewey, ha un suo progetto culturale e possiede alle spalle una ricca emeroteca, con oltre 100 testate scout e specialistiche, e un archivio, con oltre 480 buste.


 
È in rete con le principali biblioteche scout presenti sul territorio nazionale.
Tipologia dettagliata dei libri e supporti multimediali


- testi scout italiani e tesi o libri che trattano di scautismo (anche solo cenni)
- testi scout italiani e tesi o libri che trattano di scautismo (anche solo cenni)
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