Scautismo nautico

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« Non ci sono forse eroi più grandi né più veri scouts dei marinai che sono addetti con i loro battelli al salvataggio lungo le coste dei mari di tutto il mondo. Durante le tempeste più pericolose essi debbono essere preparati ad uscire ad ogni istante ed a rischiare la vita per salvare quella degli altri. »

Lo scautismo nautico è un tipo di scautismo specializzato in attività nell'ambiente acquatico (sia esso mare, lago o fiume) e nell'apprendimento delle relative tecniche. Per contrapposizione le unità non nautiche vengono chiamate terrestri.

Storia

La famiglia di Baden-Powell non era di certo estranea alle attività acquatiche, infatti suo nonno materno era un ammiraglio, quindi lui era abituato fin dalla tenera età a seguire i suoi fratelli in spedizioni nautiche e navali, durante le quali imparò ad apprezzare quello stile di vita allo stato "selvatico" che in seguito avrebbe fatto proprio nello scautismo[1].

L'idea nacque intorno ad un fuoco di bivacco in Inghilterra, quando B.-P. disse che riteneva che per gli scout più anziani avrebbe potuto essere interessante imparare a navigare, così egli chiese aiuto a suo fratello maggiore Warington, tenente nella Marina Reale Britannica. Il primo campo scout nautico si svolse nel mese di agosto del 1909 a Buckler's Hard, in Hampshire, sotto la guida dello stesso B.-P. e l'anno successivo avvenne l'istituzione ufficiale. Questo accadde dopo l'uscita del libro Sea Scouting and Seamanship for Boys ("Scautismo nautico per ragazzi"), scritto da Warington con la prefazione di Robert, che fu accolto con entusiasmo da molti giovani britannici interessati da questa nuova forma di scautismo. In tale forma di Scoutismo, metodo, metodologia e sviluppo furono demandati completamente alla discrezione del fratello Warington, creando così un vero e proprio movimento parallelo a quello ideato da B.-P..

Molto presto l'idea si diffuse al di fuori dell'Inghilterra ed unità nautiche nacquero un po' dappertutto: nel 1912 in Grecia, nel 1913 in Svezia, nel 1914 in Ceylon (l'odierno Sri Lanka), nel 1918 in Russia (in particolare a Odessa, Sebastopoli e Vladivostok), in Belgio e negli Stati Uniti, nel 1919 in Italia e in Brasile, nel 1920 in Francia, nel 1925 in Polonia, nel 1938 in Pakistan.

Caratteristiche

Generalmente le unità nautiche sono soltanto i reparti, ma in Europa non mancano esempi applicati anche ai lupetti e ai rover. In Italia esistono alcune associazioni della Federscout completamente orientate alla nautica e l'Assoraider che prevede sezioni interamente nautiche, anche se soltanto esploratori ed esploratrici (gli "Scaut del Mare") l'applicano praticamente, mentre gli altri si limitano a vestire la stessa uniforme blu. Il colore diverso dell'uniforme è previsto anche nel CNGEI e nell'FSE, ma in quest'ultimo caso la specializzazione è riservata solo ai reparti maschili. Altre variazioni più comuni dell'uniforme sono il copricapo bianco simile a quello della Marina Militare e un apposito distintivo da applicare sulla camicia.

Spesso anche il linguaggio è lievemente differente da quello standard delle unità terrestri. Nel CNGEI, ad esempio, le pattuglie dei reparti nautici vengono chiamate equipaggi ed il consiglio dei capi pattuglia prende il nome di plancia. È inoltre tradizione che il nome degli equipaggi sia scelto tra gli animali che vivono nell'ambiente acquatico.

Note

  1. Vedere l'inizio della prefazione di Scautismo per ragazzi, intitolata "Quando ero ragazzo..."

Collegamenti esterni

Il portale degli scout nautici europei