Mowgli

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(en )
« Lie still, little frog. O thou Mowgli--for Mowgli the Frog I will call thee--the time will come when thou wilt hunt Shere Khan as he has hunted thee »
(IT)
« Sta' tranquillo, ranocchio. Ascolta, Mowgli -- perché Mowgli il Ranocchio ti chiamerò -- verrà il momento in cui tu caccerai Shere Khan come lui ha cacciato te »
(Rudyard Kipling, Il libro della giungla)
Mowgli in un'illustrazione di J. Lockwood Kipling, il padre dello scrittore Rudyard

Mowgli è il personaggio umano protagonista de Il libro della giungla ed Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling. Il suo nome, come spiegato più volte nei racconti, significa "ranocchietto" nel linguaggio della giungla, che però non corrisponde a nessuna lingua umana. Secondo Kipling il "Mow" del nome dovrebbe fare rima con "cow" e pronunciarsi quindi "Màugli", ma in quasi tutti gli adattamenti cinematografici e televisivi è stato pronunciato "Mògli". In ogni caso la G è dura, come nella parola "globo"

Storia

Mowgli da bambino si perde nella giungla indiana, durante la confusione scatenata in seguito all'attacco della tigre Shere Khan ad un accampamento. Viene ritrovato poco dopo da uno stupito Babbo Lupo, che lo porta nella sua tana e lo affida alle amorevoli cure della compagna Raksha. Subito si fa vivo Shere Khan per reclamare il bambino quale sua preda legittima, ma i due lupi, e specialmente Mamma Lupa, lo scacciano coraggiosamente e decidono di adottare il cucciolo d'uomo, crescendolo come se fosse uno dei loro figli. Raksha gli dà un nome che significa "ranocchietto" per via della mancanza di peli, una caratteristica che ad un animale selvatico com un lupo sembra alquanto strana. Mowgli quindi entra a far parte del branco del Popolo libero di Seeonee, dopo essere stato presentato al consiglio della rupe, come prescrive la legge della giungla. Oltre ai suoi genitori adottivi, si occupano della sua crescita ed istruzione l'orso Baloo, il maestro della legge, e la pantera Bagheera, che gli insegna come cacciare.

Suo acerrimo nemico è Shere Khan, che lo perseguita fino a quando il ragazzo escogita un piano, grazie al quale la tigre muore schiacciata sotto gli zoccoli di Rama, il capo della mandria di tori del villaggio degli uomini dove Mowgli si era trasferito qualche mese prima. Dagli abitanti di questo villaggio, dove aveva trovato due genitori adottivi (Messua e suo marito), egli viene accusato di stregoneria e scacciato in malo modo, perciò torna a cacciare nella giungla. Mowgli torna definitivamente a vivere con gli umani alcuni anni dopo, all'età di 17 anni, dopo la morte dell'ex capo branco Akela. Si reca quindi in un altro villaggio, dove ritrova Messua, che nel frattempo aveva avuto un altro bambino ed era rimasta vedova.

Figura nello scautismo

Mowgli è un tipo di ragazzo in cui i lupetti tendono ad identificarsi, per diventare come lui. Egli infatti presenta molte caratteristiche positive: autonomia, allegria, coraggio, forza d'animo, altruismo... Non ha importanza il fatto che si tratti di un maschio, dato che avrebbe potuto benissimo essere una ragazza e nulla sarebbe cambiato nelle sue avventure. Particolarmente significativo è l'ultimo episodio, "La corsa di primavera", che è tradizione raccontare ai lupetti dell'ultimo anno che stanno per passare in reparto. Questo perché anche per loro è arrivato il momento di lasciare il branco e andare a stare nel "villaggio degli uomini" per vivere nuove esperienze.